IL GIUDICE ED I CARCERATI
UN GIUDICE VOLEVA CONCEDERE LA GRAZIA AD UN DETENUTO MA, PRIMA DI FARLO, VOLLE INCONTRARE TUTTI I CARCERATI PER AVERE UN COLLOQUIO CON LORO, E VEDERE CHI MERITASSE LA LIBERTA’. DOMANTO’ AL PRIMO DETENUTO PERCHE’ SI TROVASSE LI, E QUESTI RISPOSE:
SONO QUI PERCHE’ MI HANNO CALUNNIATO E MI HANNO ACCUSATO INGIUSTAMENTE.
AL SECONDO CHIESE LA STESSA COSA, ED IL SECONDO RISPOSE:
STO QUI PERCHE’ DICONO CHE HO RUBATO, MA E’ UNA BUGIA.
IL GIUDICE INTERROGO’ TUTTI I DETENUTI, E TUTTI SI DICHIARAVANO INNOCENTI. FINCHE’ ARRIVO’ ALL’ULTIMO, IL QUALE DISSE:
SONO QUI PERCHE’ LO MERITO. HO UCCISO UN UOMO CHE HA FATTO DEL MALE ALLA MIA FAMIGLIA. HO PERSO IL CONTROLLO, E L’HO AMMAZZATO. OGGI, PERO’, MI RENDO CONTO CHE, SE POTESSI TORNARE INDIETRO NON LO RIFAREI. SI, HO SBAGLIATO, E SONO PROFONDAMENTE PENTITO!
A QUESTE PAROLE, IL GIUDICE SI ALZO’, E DISSE:
LIBERATE QUEST’UOMO!
TUTTI GLI ALTRI RIMASERO PERPLESSI E DISSERO::
MA COME, SIGNOR GIUDICE, FA LIBERARE PROPRIO LUI CHE E’ COLPEVOLE, LUI CHE E’ UN ASSASSINO?
IL GIUDICE RISPOSE:
LA PUNIZIONE E’ PER QUELLI CHE NASCONDONO LA PROPRIA COLPA, MENTRE LA MISERICORDIA E’ PER CHI RICONOSCE LA PROPRIA COLPA E SI PENTE.
NON NASCONDIAMO LE NOSTRE MANCANZE DAVANTI A DIO, RICONOSCIAMO I NOSTRI ERRORI, IN QUESTO MODO POTREMO AVERE IL PERDONO DI DIO, IL GIUSTO GIUDICE.
