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Il Marito...............
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2Pietro 3:18
ma crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore e Salvatore Gesù Cristo. A lui sia la gloria, ora e in sempiterno. Amen.
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ARGOMENTO: Il Marito...............

Il Marito............... 13/06/2013 12:41 #8730

La parola marito significa: "Giunto della casa", vale a dire, quel raccordo che serve ad unire e congiungere le due parti. In altre parole il marito è colui che tiene unita la famiglia.
Se il marito è orgoglioso di essere il capo della casa, deve anche riconoscere che l'autorità comporta responsabilità. Proprio come capo della famiglia,l'uomo deve collaborare. Le mogli non sono delle serve che devono scattare agli ordini del marito, né sono state create per soddisfare gli egoisti desideri dell'uomo.

Uno scrittore ha detto: "Uomini, la nostra responsabilità nella famiglia non è quella di
dittatori o padroni, ma quella di saggi compagni".
Intorno all'autorità e responsabilità del marito, alla luce della Scrittura, notiamo che
l'uomo fu creato prima della donna: "Infatti Adamo fu formato per primo, e poi Eva" (1Timoteo 2:13).

Eva era parte dell'uomo, fu creata per l'uomo, fu presentata all'uomo. Dio, dunque,ritiene il marito quale principale responsabile davanti a Sé. Infatti, dopo il peccato commesso in Eden, Dio chiese ad Adamo il resoconto dell'accaduto: "Dio il Signore chiamò l'uomo e gli disse: "Dove sei?" Egli rispose: "Ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura, perché ero nudo, e mi sono nascosto". Dio disse: "Chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato del frutto dell'albero, che ti avevo
comandato di non mangiare?" (Genesi 3:9-11).

Pertanto il marito è capo della famiglia ed ha autorità sulla donna: "Il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della chiesa, lui, che è il Salvatore del corpo.

Ora come la chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli devono essere sottomesse ai loro mariti in ogni cosa" (Efesini 5:23,24). L'autorità che il marito esercita non dovrebbe essere dispotismo assoluto o imposizione, perché la durezza non fa parte del carattere del credente: "Mariti, amate
le vostre mogli, e non v'inasprite contro di loro" (Colossesi 3:19).

Ogni marito deve imparare a non inveire contro sua moglie, a non pretendere troppo da lei, a non imporsi con nessun tipo di violenza verbale o fisica. L'autorità va conquistata con l'esempio ed ogni marito cristiano deve essere di esempio nella propria casa: "Infatti vi ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come vi ho fatto io" (Giovanni 13:15).

Se l'uomo è il capo della famiglia, la donna è il cuore della casa. Testa e cuore sono
complementari. L'uno non può vivere senza l'altro.........
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Re: Il Marito............... 14/06/2013 18:48 #8742

Ogni marito deve amare la propria moglie. Il suo deve essere un amore completo,profondo, tenero e affettuoso. L'amore di Cristo per la Chiesa è il modello con cui confrontarsi: "Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato sé stesso per lei, per santificarla dopo averla purificata lavandola con l'acqua della parola, per farla comparire davanti a sé, gloriosa, senza macchia, senza ruga o altri simili difetti, ma santa e irreprensibile. Allo stesso modo anche i mariti devono amare le loro mogli, come la loro propria persona. Chi ama sua moglie ama sé stesso.

Infatti nessuno odia la propria persona, anzi la nutre e la cura teneramente,come anche Cristo fa per la chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola. Questo mistero è grande; dico questo riguardo a Cristo e alla chiesa. Ma d'altronde, anche fra di voi, ciascuno individualmente ami sua moglie, come ama sé
stesso; e altresì la moglie rispetti il marito" (Efesini 5:25-33).

La capacità d'amare deve continuare a svilupparsi per tutta la durata del matrimonio.Se chiedi alle persone perché si sono sposate, la risposta più diffusa sarà: "Per amore". Eppure di sovente non si conoscono in modo adeguato e dunque mancano le premesse che consentono all'amore di crescere e rafforzarsi. Nella giovinezza l'amore é obbligatorio ed esigente. Col passare degli anni l'amore si approfondisce ed estende, assumendo le caratteristiche dell'apprezzamento, della gratitudine e del
rispetto. Quando l'amore è espresso e coltivato, col passare del tempo diventa sempre più affettuoso.
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Re: Il Marito............... 15/06/2013 19:13 #8747

Uno studioso ha osservato: "L'amore ha fiducia, accetta e crede senza garanzie. É un impegno incondizionato verso una persona imperfetta".L'amore é una "decisione e un giudizio razionale", non solo un "forte sentimento". II vero amore per il proprio coniuge non ha niente a che vedere con la brama di possederlo, ma é piuttosto l'espressione del desiderio di vedere affermato il proprio partner.
"L'amore non ha paura di udire; grida per esprimersi. Condividere i sentimenti ci rende più umani, più reali, più onesti e più amabili... La ricchezza dei sentimenti e delle emozioni tra marito e moglie aggiunge al matrimonio una preziosità che non può essere trovata da nessun'altra parte" (Into the High Country; Portland, 0R: Multnomah Press, 1979 pag. 35).

L'amore é un sentimento che deve essere appreso. "Crescere nell'amore" é un'espressione che descrive meglio del termine "innamorarsi" ciò che accade in una relazione sentimentale cristiana. É facendo qualcosa per l'altro che l'amore comincia a crescere. É anche compiendo le cose più comuni assieme e in funzione dell'altro che "rimani innamorato".

La completa capacità di amare non si realizza mai pienamente, così come non viene mai soddisfatto fino in fondo il bisogno di amore. Vivendo insieme ed esprimendo iI proprio amore i coniugi sono sempre più legati l'uno all'altro. Quanto più spontaneamente l'amore pervade un matrimonio cristiano, tanto più quella relazione si avvicina alle prerogative divine, perché Dio stesso é amore. Quanto più il nostro amore si avvicina all'amore di Dio, tanto più sperimenteremo la
Sua presenza in tutte le nostre relazioni.

La moglie è un dono di Dio, perciò bisogna onorarla,apprezzrla e mai disprezzarla:
- Proverbi 18:22: "Chi ha trovato moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore
dal Signore".
- Proverbi 19:14: "Casa e ricchezze sono un'eredità dei padri, ma una moglie giudiziosa è un dono del Signore".
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Re: Il Marito............... 16/06/2013 21:34 #8757

È l'amore che fa apprezzare al marito l'enorme mole di lavoro che compie sua moglie e lo farà essere paziente e comprensivo in ogni cosa: "I suoi figli si alzano e la proclamano beata, e suo marito la loda, dicendo: "Molte donne si sono comportate da virtuose, ma tu le superi tutte!" La grazia è ingannevole e la bellezza è cosa vana;
ma la donna che teme il Signore è quella che sarà lodata.

Datele del frutto delle sue mani, e le opere sue la lodino alle porte della città" (Proverbi 31:28,29).

Il marito non deve dimenticare che il lavoro domestico è molto faticoso e snervante. Deve comprendere e pazientare invece di voler essere compreso e servito.

Nessun marito deve mai osare di rimproverare la propria moglie dicendole che il suo lavoro
non è molto pesante.

Il marito per amore deve essere pronto, in caso di contrasti, a superarli, cercando la riconciliazione: "Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo" (Efesini 4:32).


Il marito deve essere capace di chiedere scusa, di riconoscere quando sbaglia, di perdonare e di fare il primo passo per la riconciliazione: "Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria" (Efesini 4:31).

Questo non vuol dire perdere autorità o dignità, ma vuol dire rinunciare all'orgoglio:
"Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi" (Giacomo 4:7).
La Bibbia invita ogni marito a non usare asprezza verso la propria moglie, ma discrezione e dolcezza:
- Colossesi 3:19: "Mariti, amate le vostre mogli, e non v'inasprite contro di loro".
- 1Pietro 3:7-9: "Anche voi, mariti, vivete insieme alle vostre mogli con il riguardo dovuto alla donna, come a un vaso più delicato. Onoratele, poiché anch'esse sono eredi con voi della grazia della vita, affinché le vostre preghiere non siano impedite. Infine, siate tutti concordi, compassionevoli, pieni di amore fraterno, misericordiosi e umili; non rendete male per male, od oltraggio per oltraggio, ma, al contrario, benedite; poiché a questo siete stati chiamati affinché ereditiate la benedizione".


L'asprezza è la mancanza di delicatezza. Essa mina il miglior matrimonio, che sembrava solido come la roccia. Accade quando il marito usa riguardo verso gli estranei, ma a casa, verso sua moglie, è un'altra persona. Ferisce la sua sensibilità e la sua personalità. Ogni rimprovero davanti ai figli, o peggio ancora, davanti agli amici "intimi" sono per lei fonte di gran dolore e amarezza. Un simile comportamento danneggia anche la dignità del marito. L'amore si fonda sulla stima reciproca unita all'intima cortesia.

Anche la mancanza di discrezione, di comprensione per la personalità femminile può costituire un intralcio alla comunione con Dio quindi all'esaudimento della preghiera all'interno della famiglia. Le porte del cielo si chiudono e le parole tornano indietro. Si è frapposta una barriera fra l'uomo e Dio che impedisce l'accesso al trono delle benedizioni.

Dio nega misericordia, perché il marito l'ha negata alla propria moglie e si è comportato con durezza ed ora deve imparare quello che la durezza può produrre. Non potrà riconciliarsi con Dio finché non si sarà riconciliato teneramente ed umilmente con sua moglie.

Tenerezza e comprensione sono ingredienti indispensabili che porteranno i coniugi a vivere una giusta armonia e ad avere abbondanti ricompense nella vita di coppia. Talvolta si pensa che l'andamento della vita coniugale ed il proprio rapporto con Dio, siano due cose separate. Non è così, anzi sono ben salde fra loro, perché i due sono una stessa carne.


Dunque il ruolo di uomo-marito-capofamiglia non è uno dei più facili da ricoprire, ma un uomo che vive in comunione con il Signore non è più solo e non deve avere paura di fallire nel suo compito.
L'antidoto ad ogni falso concetto del ruolo del marito si trova nell'analogia: "Mariti amate le vostre mogli come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei".
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Re: Il Marito............... 16/06/2013 21:43 #8758

"Mariti amate le vostre mogli".Qualcuno un giorno disse :

"IL MIGLIOR REGALO CHE PUOI FARE AI TUOI FIGLI, È AMARE TUA MOGLIE"
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Ultima modifica: 16/06/2013 21:44 Da stefano .
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Re: Il Marito............... 17/06/2013 13:10 #8763

Il marito ha il compito di provvedere alle necessità familiari: "Dio il Signore prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse" (Genesi 2:15).

Dovrà mostrarsi laborioso e non fannullone, interessato al bene della casa, insegnando il risparmio e il buon uso del denaro. L'aspetto economico, di comune accordo, può essere gestito da entrambi i coniugi o da uno dei due, ma il marito resta sempre il principale responsabile.

In un'azienda ci possono essere delle persone più qualificate del capo in alcuni settori della sua attività. Quando ciò accade il capo delega alcune responsabilità ad altri e dipende da loro il successo di quest'attività. Ciò nonostante è lui che deve rispondere agli azionisti per l'andamento dell'azienda. In modo analogo, ciascun coniuge possiede delle doti particolari che vanno riconosciute e valorizzate.
Ad esempio se lei è una buona ragioniera, e lui non comprende nulla di amministrazione economica, egli farà bene a delegare a lei la cura di quest'aspetto della vita familiare. Ma lui ne rimarrà sempre responsabile davanti a Dio e quindi dovrà farsi spiegare da lei quanto basti per saper decidere, di volta in volta, se assecondare o meno i suggerimenti di sua moglie in campo economico.
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Re: Il Marito............... 18/06/2013 10:32 #8774

Il marito funge da istruttore delle cose spirituali: "E voi, padri, non irritate i vostri figli,ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore" (Efesini 6:4).Ogni marito, ancora di più se è padre, insegna a dare al Signore il posto di onore nella casa: "Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché,
radicati e fondati nell'amore". (Efesini 3:14-17).

È il marito che organizza il culto di famiglia per inculcare la Parola di Dio:- Deuteronomio 6:6,7: "Questi comandamenti, che oggi ti do, ti staranno nel cuore; li inculcherai ai tuoi figli, ne parlerai quando te ne starai seduto in casa tua, quando sarai per via, quando ti coricherai e quando ti alzerai".

- Deuteronomio 6:20-25: "Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: "Che
significano queste istruzioni, queste leggi e queste prescrizioni che il Signore, il nostro Dio, vi ha date?" Tu risponderai a tuo figlio: "Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall'Egitto con mano potente. Il Signore operò sotto i nostri occhi miracoli e prodigi grandi e disastrosi contro l'Egitto, contro il faraone e contro tutta la sua casa, e ci fece uscire di là per condurci nel paese che aveva giurato ai nostri padri di darci. Il Signore ci ordinò di mettere in pratica tutte queste leggi e di temere il Signore, il nostro Dio, affinché venisse a noi del bene sempre ed egli ci conservasse in vita, come ha fatto finora. Questa sarà la nostra giustizia: l'aver
cura di mettere in pratica tutti questi comandamenti davanti al Signore nostro Dio, come egli ci ha ordinato" Può accadere che i due coniugi abbiano vite spirituali parallele e totalmente indipendenti. In questo caso non esiste un vero e proprio rapporto fraterno tra i due.

Se essi non leggono la Bibbia e non pregano insieme, non hanno in definitiva
comunione spirituale. Nel matrimonio è di vitale importanza essere aperti l'uno
all'altro nella vita spirituale.

È importante essere veri compagni nella preghiera. Questo può sembrare all'inizio la
cosa più difficile del mondo e bisognerà vincere una certa timidezza, ma se ci si impegna a farne il fulcro della propria vita familiare, si scoprirà che il tempo così impegnato, cementerà la propria unione coniugale e si trasformerà in una "dinamite spirituale".


Quando una moglie impedisce che suo marito assuma la guida della famiglia, non solo disubbidisce a Dio, ma contribuisce anche al graduale abbandono del nido da parte di lui, infatti, un uomo che si sente frustrato a casa sua, perché non vi trova le condizioni per assumere il proprio ruolo, facilmente cercherà di realizzarsi altrove.

Nei casi migliori questo avverrà nell'ambito della sua attività lavorativa, in casi peggiori, nell'infedeltà coniugale. In ogni caso quando il marito non assume il proprio ruolo, sia per trascuratezza, sia perché impedito da sua moglie, ciò determinerà un impoverimento della vita familiare. Facilmente può determinarsi ciò che comunemente è definita "una famiglia non funzionale". A diventarne le vittime sono soprattutto i figli che vivono in una famiglia "non pienamente funzionale". Essi, rispetto ad altri ragazzi, sono più a rischio, perché privi di quei punti di riferimento di
cui hanno bisogno per essere capaci di fare scelte sensate.
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Re: Il Marito............... 19/06/2013 09:03 #8781

Il dottor Willard F. Harley Jr. da una lunga esperienza di consulente matrimoniale,
individua cinque bisogni di base per l'uomo e per la donna:

BISOGNI DELLA DONNA

A. Affetto, espressione di gentilezza, dolcezza e sensibilità da parte del marito.
B. Dialogo, cioè possibilità di poter parlare regolarmente con il proprio coniuge.
C. Onestà e apertura da parte del marito che non le mente e non le nasconde nulla.
D. Sicurezza e protezione.
E. Impegno per la famiglia da parte del marito.
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Re: Il Marito............... 19/06/2013 09:04 #8782

BISOGNI DELL'UOMO

a. Rispetto, ammirazione, apprezzamento da parte della moglie.
b. Appagamento sessuale.
c. Compagnia della moglie; in caso contrario la cercherà negli amici.
d. Una moglie attraente che si rende tale per lui.
e. Sostegno domestico, che lo accudisca.
Quei coniugi che desiderano avere la benedizione di Dio su di loro e sulla loro
famiglia, debbono praticare quotidianamente:
- Il perdono reciproco;
- L'amore reciproco;
- La fedeltà reciproca;
- La preghiera personale l'uno per l'altro e insieme;
- Il servizio al Signore.
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Re: Il Marito............... 19/06/2013 09:06 #8783

DEFINIZIONE DEI RUOLI

Il dr. Bruno Bettelheim, noto psicologo e scrittore, nonché direttore dell'Orthogenic
Center per i bambini caratteriali, avverte che troppi mariti stanno diventando "vice-madri" nelle loro famiglie. Egli scrive: "Consideriamo la cura dei bambini...In
moltissime famiglie, il padre non è altro che il "piccolo aiutante della mamma", la
quale l'esorta:
- Cambia tu il pannolino al bimbo?
- Dagli da mangiare mentre io vado a fare la spesa.
- Vestilo tu, sono occupata.
Molti esperti sulla vita familiare approvano questa tendenza ed esortano il padre moderno a fare la bambinaia nel tempo libero, affinché anche lui sia "emotivamente arricchito", come la madre. Ma questo è un consiglio assurdo. La fisiologia e la psicologia maschili non vi sono adatte. Non è che ci sia qualcosa di male se un padre talvolta prepara il biberon per suo figlio, se vi trova piacere o se la situazione lo richiede, ma l'errore sta nel pensare che questo aggiunga qualcosa alla sua paternità.

L'uomo che cerca di essere un padre migliore, agendo da madre non solo trova meno soddisfazioni come padre, ma anche come uomo. Il rapporto tra padre e figli non si può fondare sulle esperienze da bambinaia, altrimenti egli è un sostituto della madre e nient'affatto un padre!
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