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ARGOMENTO: JOHN WESLEY

JOHN WESLEY 01/12/2013 21:45 #9818

L'ordinazione di Wesley a diacono avvenne ad Oxford il 19 ottobre 1725, nella cattedrale della Christ Church, tramite il vescovo John Potter. Il 28 settembre fu ordinato ministro di culto iniziando a predicare quasi subito a South Leigh il suo primo sermone. Quarantasei anni dopo ebbe il privilegio di predicare nuovamente nello stesso luogo e un membro di quella congregazione era ancora presente.
Molto tempo dopo scrisse dell'inefficacia delle sue prime predicazioni affermando:"I sermoni erano imperfetti e infruttuosi, perché dal 1725 al 1729 non posi le fondamenta del pentimento né predicai l'Evangelo, dando per scontato che tutti coloro che mi ascoltavano fossero credenti, e che molti non avessero bisogno di ravvedimento. Dal 1729 al 1734 insistendo con maggior enfasi sulla necessità del ravvedimento, vidi qualche frutto. Ma era poco (e non c'è da stupirsi) perché non predicavo la fede nel sangue del patto". (Strano a dirsi, ma fino ad allora Wesley non era ancora convertito).
Un giorno gli accadde qualcosa di meraviglioso ad Aldersgate. La cosa migliore è quella di dare ascolto alla testimonianza di John sul cambiamento prodotto dall'esperienza che gli riscaldò il cuore.
Prima del 24 maggio 1738 non si sentiva cristiano. Dopo quella data sapeva di esserlo, e lo Spirito Santo attestava al suo spirito che era figlio di Dio. L'attendibilità della testimonianza di Wesley può essere reputata più o meno valida secondo la sensibilità della nostra coscienza. Se la mente umana non è conscia della propria condizione quando la luce della Parola di Dio la colpisce, allora la verità rimane completamente senza fondamento.
A giudicare dai frutti della vita di Wesley Aldersgate rappresenta senza dubbio il momento più luminoso della sua esistenza. Prima di Aldersgate egli era un pasticcione, dopo Aldersgate divenne un leone nel regno di dio che non conobbe sconfitte.
Una volta tornato a casa la notte della sua trasformazione ad Aldersgate, egli scrisse sul diario:"Ho lottato molto contro le tentazioni; ma poi gridai a Dio e fuggirono...E in questo scopro la principale differenza tra il mio stato attuale e quello passato. Lottavo, sì, combattevo con tutte le mie forze sotto la legge, come sotto la grazia. Ma poi qualche volta, per non dire spesso, ero sconfitto; ora sono sempre vincitore".
John aveva ricevuto la certezza di essere figlio di Dio, e questa testimonianza interiore gli dava franchezza spirituale. Da questo momento in avanti fu pronto a mettersi d'impegno nel convertire il mondo mediante la verità del messaggio che aveva sperimentato. Più tardi scrisse al fratello Samuel:"Credo che ogni cristiano, che non l'abbia ancora ricevuta, debba pregare affinché lo Spirito Santo testimoni che egli è realmente un figlio di Dio. Questa certezza credo sia necessaria per la mia salvezza".

(Testo tratto dalla biografia di John Wesley a cura di Basil Miller)
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