Ciao Stefano, buon giorno a tutti.
Evidenzio in rosso gli interventi di Stefano.
Dio creò la vita... la morte non è da intendersi la cessazione della vita stessa, bensì una variante della vita programmata da Dio, ovvero un termine in cui tutti debbono lasciare questa vita umana, in attesa di avere la resurrezione del nostro corpo, noi continueremo dopo la morte la nostra esistenza anche senza il corpo.
Stefano la morte non è la cessazione dell’anima
immortale, in cui io credo fermamente, ma del corpo si, la morte è la fine del corpo, e dico la mia, per me è da Dio, se l'uomo non avesse disubbidito non sarebbe mai venuta ma il progetto di Dio era già scritto (non parlo i doppia predestinazione, attenzione
) e faceva bene il poverello d'Assisi a chiamarla sorella morte.
Quindi non me la sentirei di mettere in contrapposizione il venire alla vita e la cessazione della vita fisica, la quale come ho già accennato non è lo spegnimento dell'esistenza dell'uomo.
Dell’uomo inteso come anima, corpo e spirito, certo siamo d’accordo.
Ora Ciro faccio io una domanda, ma la morte seconda quella che vede tutti i disubbidienti a Dio nel luogo di tormento, lontani da Dio, come può Dio di amore realizzare questo luogo?
E' scontato che questa domanda non è posta per mettere in difficoltà qualcuno, ma per dialogare ancora su questo argomento.
Bene Stefano, mi hai preceduto, era il prossimo argomento che volevo postare.
Lo facciamo qui o in altro post? Scegli tu.