riverside1.jpgriverside8.jpgriverside02.jpgriverside2.jpgriverside12.jpgriverside01.jpgriverside7.jpgriverside6.jpgriverside0.jpgriverside4.jpgriverside13.jpgriverside5.jpgriverside9.jpgriverside11.jpgriverside3.jpg
Benvenuto, Ospite
Nome Utente Password: Ricordami

ARGOMENTO: Davide

Davide 13/07/2012 11:37 #4415

Il resoconto biblico della vita di Davide, il più grande re nella storia della nazione d’Israele, inizia con la sua consacrazione come re da parte del profeta Samuele. Fu la prima di tre consacrazioni di Davide come re d’Israele. Le altre due avvennero quando divenne re di parte d’Israele (la tribù di Giuda) a Ebron 2Sa 2:4 e poi di tutto Israele 2Sa 5:3 sette anni dopo. La prima consacrazione, di cui tratta questo primo capitolo del nostro libro, avvenne quando Davide era ancora giovane. Il nostro testo per questo studio (soprattutto riguardo alla sua opera di pastore) indica che era ancora un adolescente, secondo alcuni tra i sedici e i diciotto anni.

Questo testo sulla prima consacrazione di Davide non è però il primo che parla di questo re. La prima menzione di Davide nelle Scritture è nel libro di Rut, dove è citato due volte come pronipote di quella donna. La presenza di Davide in quel libro è infatti la chiave per comprendere la sua importanza nelle Scritture. Il motivo principale per cui Davide vi è citato è il fatto che tra i suoi discendenti vi fu Colui che, nato "nella città di Davide … è Cristo, il Signore" Lu 2:11. Il libro di Rut è un importante anello di collegamento nell’albero genealogico di Cristo, perché comprende Davide. Anche se il libro di Rut cita Davide, non descrive però nessun evento della sua vita, una descrizione che è lasciata ad altri libri della Bibbia e che inizia con il testo che studieremo in questo capitolo.

Esaminando questa prima consacrazione di Davide come re d’Israele, noteremo le condizioni 1Sa 16:1, l’ordine 1Sa 16:2-5 e la scelta per la consacrazione 1Sa 16:6-13.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:37 #4416

Le condizioni per la consacrazione

Samuele consacrò Davide in un periodo in cui le condizioni in Israele erano molto tristi, evidenziando la grande necessità di un nuovo re. Le cose peggiorarono prima che Davide salisse al trono. Dio spesso attende che la situazione peggiori davvero prima di dare salvezza, per dimostrare la gloria della sua grande potenza. I momenti difficili non indicano che Dio è debole e che non è in controllo della situazione, ma che l’uomo è debole e non può controllare nulla, a causa della sua malvagità. Dio invece è sempre in controllo, come dimostra il fatto che, quando le cose sembrano peggiori, Dio può sempre intervenire e dare salvezza e risoluzioni.

Date le tristi condizioni del paese ai tempi di Davide, è bene far notare che Davide entra nelle Scritture come fece Samuele, con gran contrasto con l’uomo di cui prese il posto (Samuele fu in contrasto con l’empio Eli, che sostituì come giudice e Davide con l’empio Saul, che sostituì come re). Gli uomini di Dio sono sempre in gran contrasto agli empi di questo mondo.

La tristezza delle condizioni in Israele ai tempi della consacrazione di Davide è evidente soprattutto nel cordoglio del profeta (Samuele), la miseria del popolo, la follia del principe (Saul) e la minaccia dei Filistei.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:39 #4417

Il cordoglio del profeta

Samuele fece "cordoglio per Saul" 1Sa 16:1. Quando gli uomini pii fanno cordoglio, le condizioni del paese sono proprio tristi, e a quel tempo non c’era in Israele uomo più pio del profeta Samuele. Il cordoglio di Samuele per Saul dimostrò certamente la necessità di un nuovo re in Israele e il fatto che era giunto il momento di consacrare Davide. Esaminando questa cordoglio di Samuele per Saul, noteremo i motivi del cordoglio, il rimprovero al cordoglio e il rimedio per il cordoglio.

I motivi del cordoglio. Samuele aveva ottimi motivi per far cordoglio per Saul. Noteremo qui i due principali: la ribellione di Saul e il rigetto di Saul.

Primo, la ribellione di Saul. Saul iniziò il suo regno in maniera molto promettente. La grande vittoria sugli Amorei, che avevano minacciato tanto gli abitanti di Iabes in Galaad dimostrò la sua compassione per il popolo d’Israele su cui regnava, il suo coraggio e le sue abilità militari. Fu una vittoria impressionante. Poco dopo però le cose iniziarono a deteriorare, perché Saul si ribellò contro Dio. Prima non volle attendere la visita di Samuele a Ghilgal per offrire il sacrificio stabilito e decise di disubbidire e sacrificare da solo. In seguito si ribellò di nuovo, questa volta nella guerra contro gli Amalechiti, rifiutando di distruggere ogni cosa che Dio aveva ordinato di distruggere e cercando di giustificare i suoi atti di fronte a Samuele. Le Scritture insegnano che "Samuele ne fu irritato" al punto che "gridò all’Eterno tutta la notte" 1Sa 15:11 C’è da notare che il termine tradotto "irritato" comprende molta vessazione e disgusto. Samuele non fu solo rattristato, ma anche molto contrariato dalla ribellione di Saul. Se solo la ribellione contro il Signore ci irritasse altrettanto, soprattutto quando la notiamo nella nostra vita!

Secondo, il rigetto di Saul. A motivo di questa ribellione, Dio recise Saul dal trono. La ribellione contro Dio porta sempre al suo rigetto. A Ghilgal, dove Saul disubbidì a Dio amministrando il sacrificio, Dio diede il primo annuncio di questo rigetto di Saul per bocca di Samuele, che disse: "Il tuo regno non durerà" 1Sa 13:14. Sempre a Ghilgal, Dio fece un secondo annuncio sul rigetto di Saul come re d’Israele, questa volta quando Samuele incontrò Saul di ritorno dall’attacco agli Amalechiti. Per bocca di Samuele, Dio disse allora: "Hai rigettato la parola dell’Eterno e l’Eterno ha rigettato te perché tu non sia più re sopra Israele" 1Sa 15:26 "Nessun empio va alla deriva …  senza essere commiserato" (F. B. Meyer) e il rigetto di Saul da parte di Dio provocò un forte cordoglio in Samuele. Anche se Saul aveva preso il posto di Samuele nel comando di Israele, Samuele ovviamente lo aveva preso in simpatia e aveva grandi speranze per lui 1Sa 10:24.

Il rigetto di Saul aprì le porte al regno di Davide. Ora che il trono era stato sottratto a Saul e alla sua famiglia 1Sa 13:13 "l’Eterno s’è cercato un uomo secondo il cuor suo e …  l’ha destinato ad esser principe del suo popolo" 1Sa 13:14. Quell’uomo era Davide, di cui Samuele disse a Saul: "è migliore di te" 1Sa 15:28. Nessun uomo è indispensabile. Chi si ribella a Dio sarà sostituito da qualcuno migliore.

Il rimprovero per il cordoglio. Dio rimproverò Samuele per avere provato cordoglio. Non rimproverò il cordoglio per se stesso, ma il cordoglio eccessivo, come è evidente nella domanda: "Fino a quando farai tu cordoglio?" 1Sa 16:1. La domanda segnala un errore, perché Dio "non dice mai": Fino a quando farai tu cordoglio?" a meno che quel cordoglio non sia degenerato in un’accusa della sua provvidenza o che le lacrime non abbiano accecato al punto da impedire di svolgere il proprio dovere" (Maclaren). Ezechiele insegna: "Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme, e fai un segno sulla fronte degli uomini che sospirano e gemono per tutte le abominazioni che si commettono in mezzo di lei" Ez 9:4 e nei due versetti seguenti dice di colpire chi non sospira e non geme per quei peccati. "Samuele sospirò e gemette per le abominazioni commesse da Saul ai suoi tempi. Eppure il cordoglio, per ragionevole e opportuno che sia, può diventare esagerato al punto da impedire di svolgere le proprie mansioni o di offuscare la speranza in Dio. Può turbare la pace e togliere le forze, spingendo a tralasciare o trascurare i propri doveri verso gli altri" (R. Steel). Pur essendo un uomo pio, Samuele cadde nella trappola di un cordoglio eccessivo. Possiamo comprendere il suo cordoglio, perché c’erano molti motivi per lamentarsi riguardo a Saul, come abbiamo già visto, ma Samuele pensò troppo a Saul (abbattendosi) e non abbastanza a Dio (che avrebbe incoraggiato le sue speranze).

Il rimedio for il cordoglio. "Empi d’olio il tuo corno e va’" 1Sa 16:1. Dio diede a Samuele un antidoto eccellente per il suo cordoglio eccessivo: del lavoro da svolgere, cioè l’unzione di Davide come re. "La vera cura del dolore eccessivo è il lavoro" (Maclaren). Ovviamente, dev’essere un lavoro sancito da Dio. Le opere empie non aiutano certamente a superare il cordoglio, ma lo accrescono. Ci riferiamo quindi al nostro dovere.

Quando i guai ci causano cordoglio, ne diventiamo vittime se ci fermiamo a lamentarci di tutti i tristi sviluppi della nostra vita. Infatti, una delle cose peggiori nei momenti di cordoglio è l’inattività. Se il cordoglio domina la vostra vita, svolgete i doveri che Dio vi ha dato e troverete sollievo, come Samuele. Samuele dovette smettere di gemere e dovette agire. È lo stesso per molti oggi. Fare il proprio dovere aiuta a mettere fine al cordoglio e a riprendere forza.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:39 #4418

La miseria del popolo

Al momento della consacrazione di Davide, Samuele non era l’unico a provare cordoglio e dolore a causa di Saul. Molti erano afflitti a causa sua, perché Saul non aveva ispirato il popolo durante il suo regno. Anzi, per lo più aveva causato disperazione. Leggiamo spesso nelle Scritture: "il popolo era messo alle strette" 1Sa 13:6 "tutto il popolo che lo seguiva, tremava" 1Sa 13:7; e "mio padre [Saul] ha recato un danno al paese" 1Sa 14:29. Saul non migliorò la situazione permettendo al popolo di disubbidire a Dio prendendo il bottino proibito degli Amalechiti. Da re incompetente, incoraggiò il male, che porta miseria e non felicità. I capi empi non portano gioia, ma cordoglio al loro paese. "Quando i giusti son numerosi, il popolo si rallegra: ma quando domina l’empio, il popolo geme" #Pr 29:2. Se mai pensate che l’integrità di un capo di stato non sia importante (come pensano apparentemente alcuni oggi), meditate un poco su questo versetto in Proverbi e sulla miseria che il regno di Saul portò agli Israeliti, e cambierete subito idea. L’integrità è la qualifica più importante per un buon capo di qualunque stato!
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:40 #4419

La follia del principe

Un’altra triste condizione in Israele ai tempi della consacrazione di Davide fu la follia di Saul, che divenne ancora più evidente dopo quell’unzione: "or lo spirito dell’Eterno s’era ritirato da Saul, ch’era turbato da un cattivo spirito suscitato dall’Eterno" 1Sa 16:14. Saul divenne incoerente e minaccioso, al punto da gettare più volte una lancia contro Davide, da cercare incessantemente di farlo morire, da uccidere numerosi sacerdoti e da chiedere aiuto a una strega. Quella follia si era manifestata già prima della consacrazione di Davide, soprattutto quando, dopo aver dimostrato misericordia verso i suoi nemici, risparmiando la loro vita 1Sa 11:12,13, Saul decretò la morte del suo valoroso figlio Gionatan per avere trasgredito al suo stupido ordine di non mangiare durante la battaglia contro i Filistei 1Sa 14:24. Gionatan non aveva sentito quell’ordine, dato a tutto l’esercito, e, avendo trovato del miele, lo mangiò ed ebbe forza per combattere 1Sa 14:27, dando quindi una grande vittoria a Israele. Eppure Saul, follemente, voleva metterlo a morte perché aveva trasgredito al suo ordine stupido e disabilitante. I compagni d’armi di Gionatan impedirono a Saul di ucciderlo, ma quel genere di ordini e di idee bizzarre rivelavano la sua grande follia e la sua incompetenza nel regnare su Israele. Non dimostrò saggezza, né giustizia. Tutto ciò evidenziò la necessità di un nuovo re, una necessità a cui Davide ovviò benissimo.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:40 #4420

La minaccia dei Filistei

Prima che Saul diventasse re, Samuele condusse Israele a una grande vittoria sui Filistei, liberandoli dal loro dominio 1Sa 7:13. Tuttavia, come il diavolo, i Filistei non smisero di tormentare gli Israeliti, ma continuarono ad attaccarli periodicamente per riprendere il controllo del paese. Durante il regno di Saul, quella minaccia continuò a crescere. Cresceva ancora quando Davide fu consacrato re, come è evidente nella sfida di Golia poco dopo l’unzione di Davide, quando Saul, impotente, non sapeva cosa fare, finché Davide uccise il gigante. Continuò quindi a crescere anche dopo l’unzione di Davide fino al giorno in cui divenne re, anche se Saul vinse alcune battaglie contro i Filistei. Alla fine del regno di Saul, infatti, i Filistei conquistarono Israele fino al Monte Ghilboa, a nord-est, dove uccisero Saul in battaglia 1Samuele 31. Questa minaccia crescente era solo una delle condizioni allarmanti del paese ai tempi della consacrazione di Davide, evidenziando la necessità di un nuovo re per Israele.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:41 #4421

L’ordine per la consacrazione

La consacrazione di Davide come re fu ordinata da Dio al profeta Samuele. Come abbiamo appena notato, quest’ordine tenne occupato Samuele e gli impedì di fare troppo cordoglio per la morte di Saul. L’ordine contiene molte lezioni per noi tutti. Esaminandolo, noteremo la preparazione nell’ordine, la provvigione nell’ordine, la profezia nell’ordine, la percezione nell’ordine, la protesta riguardo all’ordine, la promessa nell’ordine, l’attuazione dell’ordine, il turbamento a causa dell’ordine e la purificazione nell’ordine.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:42 #4422

1. La preparazione nell’ordine

"Empi d’olio il tuo corno e va’" 1Sa 16:1. Questa prima frase nell’ordine tratta della preparazione importante di Samuele per poter consacrare Davide come re. Doveva infatti riempire il suo corno (una fiasca o un’oliera) di olio. Era un atto breve, ma importante che rappresenta, come principio, una buona esortazione per tutti i servitori di Dio e soprattutto per i predicatori, che spesso salgono sul pulpito con un corno vuoto (cioè con un messaggio scarno). Sono come Aimaas 2Sa 18:22,23, che voleva correre come messaggero, ma non aveva un messaggio da dare. I predicatori devono studiare la Parola di Dio abbastanza da riempire il loro corno con un messaggio e da poter quindi predicare bene dal pulpito. Samuele sarebbe stato molto stolto a recarsi a Betlemme con un corno vuoto. Non avrebbe potuto ungere Davide. Allo stesso modo, molti predicatori non danno un messaggio consacrato di domenica perché non hanno riempito il loro corno durante la settimana.

Una predicazione consacrata non significa necessariamente una predicazione chiassosa e turbolenta, ma una che ha qualcosa da dire. Vuol dire rivelare il significato della Parola di Dio e presentare delle buone applicazioni alla vita degli ascoltatori, dando molto cibo spirituale ai cuori pronti a riceverlo. Troppi pulpiti oggi sono come dispense vuote perché i predicatori non prendono tempo per preparare adeguatamente i propri messaggi.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:42 #4423

La provvigione nell’ordine

"Io ti manderò da Isai di Betlemme, perché mi son provveduto di un re tra i suoi figliuoli" 1Sa 16:1. Dio provvede sempre, come insegnano ripetutamente le Scritture. Quando Abramo ebbe bisogno di un animale da offrire al posto di Isacco, disse: "Iddio se lo provvederà l’agnello per l’olocausto" Ge 22:8, e Dio lo fece, tanto che Abramo chiamò il luogo di quel sacrificio "Iehovahjireh … "Al monte dell’Eterno sarà provveduto‘ Ge 22:14. Quando gli Israeliti furono oppressi in Egitto, Dio diede un liberatore: Mosè. Quando furono pronti per entrare in Canaan, diede loro un gran condottiero: Giosuè. Quando furono oppressi ai tempi dei Giudici, diede grandi liberatori come Barac, Gedeone, Iefte, Sansone e Samuele. Quando l’Evangelo doveva essere predicato ai pagani, Dio innalzò Paolo. Quando fu ora di riformare la chiesa, usò Lutero. Quando dunque Saul ebbe rovinato le cose in Israele, leggiamo che Dio innalzò Davide per liberare il paese e per iniziare un periodo tra i più gloriosi della sua storia. Questa provvigione divina deve incoraggiare gli uomini pii, perché lo stesso Dio che ha provveduto in passato vive ancora e può ancora provvedere alle nostre necessità.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98

Re: Davide 13/07/2012 11:43 #4424

La profezia nell’ordine

"Mi son provveduto di un re tra i suoi figliuoli" 1Sa 16:1. È una grande dichiarazione profetica che, come tutte le dichiarazioni profetiche, ha un duplice adempimento: immediato e futuro. L’adempimento immediato fu in Davide, uno dei figli di Isai, e quello futuro fu in Gesù Cristo, che è tra i discendenti di Davide e quindi di Isai. Davide fu l’adempimento più ovvio a quei tempi, ma quello più significativo è Gesù Cristo, il grande Re dei re Ap 17:14 19:16 che regnerà da Gerusalemme sul trono di Davide.

È molto simile alla risposta di Abramo a Isacco, quando quest’ultimo chiese: "Dov’è l’agnello per l’olocausto?" Ge 22:7. Abramo rispose: "Iddio se lo provvederà l’agnello per l’olocausto" Ge 22:8. Anche se Abramo non lo comprese allora, quella risposta contenne una duplice profezia. L’adempimento immediato fu il montone che Abramo trovò in un cespuglio come sostituto per Isacco. L’adempimento futuro fu in Gesù Cristo, l’Agnello di Dio Gv 1:29 che morì sul Calvario come sostituto per i peccatori.
  • stefano1
  • Offline
  • Amministratore
  • Messaggi: 98
Tempo generazione pagina: 0.29 secondi
Ristoroquotidiano.net - 2012
by Progettimultimediali.com