Il carattere di Ninive
Bismarck disse che "le grandi città sono grandi piaghe sul corpo della politica," e sicuramente questa affermazione si addice anche a Ninive. Il termine usato da Dio per descrivere il carattere di questa città è "malvagità," e sia la Bibbia che i documenti secolari forniscono numerose prove del fatto che Ninive era una città molto malvagia, dunque anche una grande piaga sul corpo della politica.
Non esiste descrizione migliore della malvagità di Ninive di quella fornita dal profeta Naum, il cui libro riguarda unicamente Ninive. Pur essendo stato scritto qualche tempo dopo il libro di Giona, i documenti secolari hanno confermato che la descrizione fornita da Naum riguardo a Ninive si applicava molto bene anche a Ninive ai tempi di Giona. I peccati di Ninive ai tempi di Naum furono semplicemente una ripetizione dei peccati che prevalevano ai tempi in cui Giona fu mandato a Ninive. Riguardo a questa città, Naum afferma: "Guai alla città di sangue, che è tutta piena di menzogna e di violenza e che non cessa di far preda! S’ode rumore di sferza, strepito di ruote, galoppo di cavalli, balzar di carri. I cavalieri dànno la carica, fiammeggiano le spade, sfolgorano le lance, i feriti abbondano, s’ammontano i cadaveri, sono infiniti i morti, s’inciampa nei cadaveri. E questo a cagione delle tante fornicazioni dell’avvenente prostituta, dell’abile incantatrice, che vendeva le nazioni con le sue fornicazioni, e i popoli con i suoi incantesimi" #Na 3:1-4.
Moralmente, Ninive era un covo di licenziosità, mentre spiritualmente era consacrata alla stregoneria, che porta sempre a pratiche crudeli. A livello militare, invece, Ninive era molto violenta verso i suoi nemici. Per descrivere il carattere militare violento degli Assiri, J. Sidlow Baxter cita il professor Sayce, che disse: "le barbarie che seguivano la cattura di una città sarebbero pressoché inimmaginabili, se non fossero riportate nelle iscrizioni come un vanto … piramidi di teste umane costeggiavano il cammino del vincitore, ragazzi e ragazze venivano arsi vivi o destinati a un destino peggiore, gli uomini venivano impalati, scorticati vivi, accecati o venivano loro amputate le mani e i piedi, le orecchie e il naso [le stesse cose che accadono oggi in Iraq, il territorio principale dell’antica Assiria, e che furono attuate contro il popolo del Kuwait nel 1990-91 con la stessa crudeltà. In quasi tre millenni il popolo che risiede nella zona dell’Assiria non è cambiato molto]." La malvagità di Ninive fu sicuramente grande, infatti quando alla fine Giona raggiunse la città Dio concesse loro solo quaranta giorni per ravvedersi, altrimenti la avrebbe distrutta. Il dovere di Giona di predicare contro Ninive era grandemente giustificato dal carattere di Ninive. Anche il carattere del nostro paese giustifica lo stesso trattamento perché la barbarie dell’aborto, la piaga dell’omosessualità, la febbre del gioco d’azzardo e molti altri peccati meriterebbero una condanna.