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Mi scuso con Stefano per questa mia appendice rispetto al tema principale, quindi:
Sappiamo per certo che per la legge mosaica, vi sono animali puri ed animali impuri, Il capro fa parte degli animali puri, diversamente che il porco e altri, ne consegue che ciò che mi "frulla" per la mente, non ha a che fare con la visione religioso/legalista del popolo ebraico.
Fatta salva dunque la purezza del capro,
riconoscendo pure che la scelta di questo animale nel rito dello Yom Kippur è comandato e non avviene a caso,
ecco che mi è sorta la domanda...
perché tra tanti animali pure essi puri, perché proprio il capro?..
Spinto da questa mia ( naturale ) curiosità, sono andato a documentarmi e il mio pensiero ha trovato conferma...
La capra e la pecora, sono due animali molto simili a prima vista;
dalla pecora si ricava il latte la lana la carne e la pelle.
Dalla capra si ricava il latte la carne le corna e differentemente che la pecora, la capra non produce la lana, essa è coperta di peli molto lunghi e ispidi, adatti pure essi ad essere trasformati similmente alla lana, producendo manufatti ma molto più grezzi rispetto alla lana della pecora...
ma allora,
la differenza tra questi due animali, in che cosa consiste?...
Nel loro "carattere"!... Uno è diametralmente opposto all'altro;
la pecora è mite, gregaria e tendenzialmente poco incline alla fuga e facile a perdersi;
quando le capita di trovarsi separata dal gregge, si anichilisce e in breve finisce preda al panico oltre che degli animali predatori...
La capra è un animale molto intraprendente, dotata di carattere "investigativo", fisicamente molto più robusta della pecora, più robusta sia fisicamente che caratterialmente...
ben si presta dunque a fare da "esploratrice" e nel caso del capro, oltre alla maggior robustezza della pecora, questo suo "spirito" da esploratore, gioca un ruolo determinante per essere prescelto come animale "viaggiatore"... pertanto,
una volta che sul suo capo vengono "affidati/scaricati" tutti i peccati del popolo ebraico,
il capro viene abbandonato nel deserto verso Azazel (luogo di destinazione ignoto), con la certezza che il capro non si perderà d'animo tanto facilmente e giungere a destinazione, tanto robusto da girovagare nel deserto e ritrovare la via di ritorno; in questo caso, suscitando grande sconcerto nel popolo ebraico.
Quindi, la scelta di usare il capro, a motivo della sua robustezza e intraprendenza rispetto alla "debolezza" fisica e caratteriale della pecora.
Quando si dice:
"ci vuol carattere " ( mia personale riflessione )
f.sco