Sono sicuro che l'esempio che troviamo nella bibbia ci può aiutare a comprendere meglio l'importanza dell'interpretazione secondo il senso delle cose di Dio.
Se prendiamo come esempio i Sadducei, classe privilegiata , ( Spesso dottori delle legge) detentori della Torah e delle sue interpretazioni, notiamo che nel confronto con Gesù, emerge la loro errata dottrina, non perchè non conoscevano la Torah, bensì la interpretavano in modo errato, quindi il vero senso delle scritture era loro nascosto.
Matteo 22:29...
Ma Gesù rispose loro: «Voi errate, perché non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio. 30 Perché alla risurrezione non si prende né si dà moglie; ma i risorti sono come angeli nei cieli. 31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: 32 "Io sono il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe"? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi». 33 E la folla, udite queste cose, stupiva del suo insegnamento.
Vediamo un po chi erano i Sadducei.
I Sadducei e i Farisei costituivano la classe dirigente d’Israele. C’erano parecchie somiglianze tra i due gruppi ma anche importanti differenze.
Dal punto di vista religioso, i Sadducei erano molto più conservatori in certi aspetti della dottrina. I Farisei davano la stessa autorità alla tradizione che alla Parola scritta di Dio, mentre i Sadducei tenevano in considerazione soltanto quella Parola scritta che veniva da Dio.
I Sadducei preservarono l’autorità della Parola scritta di Dio, in particolare i libri di Mosè (da Genesi a Deuteronomio). Se furono piuttosto dediti a ciò, lo stesso non si può dire della loro linea dottrinale.
Quanto segue è una breve lista di credi errati che ritennero fermamente, ma che contraddicevano le Scritture:
Essi furono estremamente determinati a negare il coinvolgimento di Dio nella vita di tutti i giorni.
Essi negarono qualsiasi resurrezione dei morti Matteo 22:23; Marco 12:18-27; Atti 23:8
Essi rinnegarono qualsiasi forma di esistenza dopo la morte, ritenendo che l’anima muore con la morte fisica, negando così qualsiasi punizione o ricompensa dopo la vita terrena.
Essi negarono l’esistenza di un mondo spirituale, ad es. angeli e demoni Atti 23:8
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