Nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno." (Gio 6:44)

Questo non è da intendersi come persuasione morale, ma di una potente interna influenza della grazia di Dio a essere persuasi e prevalsi a venire a Cristo. Infatti la parola "attira" è nel Greco "helkuo" che vuol dire: "tirare, trascinare, trainare da una forza interna irresistibile, comandare e costringere".


Il breve commento postato dopo il verso in grassetto rappresenta il pensiero di chi afferma che la grazia sia irresistibile.......ovvero quando Dio chiama poichè è irresistibile, si accetta, ecco perchè altri non accettano in quanto non essendo attirati irresitibilmente non sono nella grazia....

Che ne dite?

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La grazia sai benissimo Stefano che è lì a disposizione di tutta l'umanità...
è in una cella di prigioe a disposizione del condannato a morte secondo gli uomini,
è nelle viscere della terra a disposizione dei minatori che cavano il carbone,
è in un'astronava che viaggia nel sistema solare ed oltre,
ma NON è nel cuore di chi pur sapendone della presenza, la rigetta.

"Nessuno può venire a me, se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell’ultimo giorno." (Gio 6:44)"

Dio non attira nessuno,
non adesca non lusinga e non convince nessuno a seguirLo... semmai, palesa nei cuori la certezza di essere peccatori e la sicurezza della salvezza se ci si ravvede equindi poi, si proclama il Nome di Gesù.

Gesù in questo passo, mostra la Sua "sotomissione" al Padre, non altro.

poi leggiamo

Giovanni 14:6
Gesù gli disse: Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Appare chiaro che tra i due passi scritturali, si ipotizza una qualche contraddizione, ma non c'é,
occorre tener presente le molteplici "missioni" che Gesù è venuto ad adempiere tra noi.
La prima è quella di onorare e far conoscere il Padre, la seconda è quella di concretizzare la Grazia come promessa dal Padre sin dalla cacciata dall'eden quindi, se teniamo bene in mente la complessità della "figura" di Gesù, possiamo leggere le Sue parole nel momento e nel contesto in cui vengono pronunciate e trarne il vero messaggio.

f.sco

Ulteriore cotributo di chi afferma grazia "irresistibile"

"Attira" dipinge una interessante personificazione. Chiaramente dichiara che il Padre non soltanto chiama o consiglia o implora noi a 'per piacere' di andare a Lui, ma fortemente, potentemente ci trascina a Cristo, come con corda di irresistibile attività. L'uomo chiamato può resistere, anche fino al punto di Giona, ma la sua resistenza si proverà eventualmente inefficace, perché si tratta del nostro volere contro il Suo (Fil 2:13) e il Suo volere non si può resistere. Il dono di Dio non soltanto controbilancia i nostri cuori malvagi corrotti, ma può interamente dominare la natura umana perché Dio opera in noi il volere e l’operare, per il suo beneplacito.

A dopo per approfondimento

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II Tessalonicesi 2:10
e con ogni sorta d'inganno d'iniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore all'amor della verità per esser salvati.

Stefano carissimo,

a chi propone quel pensiero che tu ci riporti, deve essere sfuggito questo passo scritturale; in esso, appare chiaro che ci sono persone perdute per sempre...

sempre per questo passo scritturale che io cito, se volessimo credere alla "grazia irresistibile", emergerebbe che Dio non è poi così potente come in effetti è, ma che alcune anime Gli resistono ad oltranza... lo spirito dell'uomo più potente dello spirito di Dio!?!?

Lo spirito di Dio ( spirito santo), è la massima espressione di Dio, quindi, chi può resistergli?...
E poi, se la grazia di Dio sarebbe irresistibile, anche i demoni sarebbero assoggetati a tale grazia ma così non è...

Dio vuole che tutti gli uomini giungano a ravvedimento per essere salvati, ma sappiamo che così non è e non sarà, lo afferma la scrittura quando ci esorta a far si che il nostro nome compaia nel libro della vita, quando sarà aperto e saremo chiamati uno ad uno, sempre che vi siamo scritti.

Leggiamo in

Giovanni 3:16
Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.

Accettando la dottrina della grazia irresistibile, emergerebbe anche che Dio salva chi vuole, rendendo bugiardo anche quest'ultimo passo scritturale, in esso viene palesato il "desiderio" che ha Dio affinché tutti giungano a ravvedimento per essere salvati, ma è chiaro il "rammarico" che esterna Dio quando dice che chiunque crede (solo chi crede) in Gesù sarà salvato, ci dice pure che non tutti crederanno e non tutti saranno salvati,
grazia irresistibile o spirito dell'uomo più forte e potente dello spirito di Dio?

Nel vecchio testamento, L'eterno Dio si duole per Gerusalemme che uccide i profeti, si duole per non poter essere per Gerusalemme, come la chioccia che si prende cura dei suoi pulcini e tutto ciò, non per proprio volere, ma per il diniego che ha l'uomo verso i suoi statuti.
Dio è lo stesso ieri oggi e in eterno, oppure no?


f.sco

Mi chiedo perchè si fa diventare irresistibile qualcosa che ancor prima in realtà è necessaria......

Se sono in un deserto senza acqua e assetato, se trovo dell'acqua, essa non è per me attrazione irresitibile senza motivo, essa è per me questione di vita o di morte...... è necessaria e non attrattiva......

Non è cosi anche per la salvezza?

A dopo

Io ho una mia teoria: hai detto bene, sono nel deserto e,ho sete trovo dell'acqua e, mi ristoro!

Ma qui tante persone sono nel benessere; quindi non hanno sete e non bevono l'acqua! Quell'acqua che può dissetarli, anzi non ci pensano proprio magari si attaccano a chissà quali altre cose pur di non vedere che si trova così facilmente la salvezza in Gesù!
Ci siamo conformati al benessere e quello solo conta un posto sicuro a lavoro una bella macchina(anche più di una),ecc.. insomma viviamo di apparenze, ma un giorno dovremmo rendere conto al Signore e allora chi avrà veramente riconosciuto Gesù come proprio Salvatore sarà salvato. Il Signore non vuole che nessuno di noi perisca quindi che aspettiamo? Dobbiamo solo andare a Lui con tutti i nostri peccati e portarli ai Suoi piedi e allora anche noi possiamo dire: siamo salvati!

Anna carissima è giusto il tuo ragionamento, in fatti molti sono nel deserto più arido che c'è, e non lo sanno, in fatti quando arriva il messaggio dell'Evangelo e viene ritenuto, la prima cosa che succede è proprio scoprire che si è nel deserto del peccato......

Atti 2:37 Udite queste cose, essi furono compunti nel cuore, e dissero a Pietro e agli altri apostoli: «Fratelli, che dobbiamo fare?»
38 E Pietro a loro: «Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo, per il perdono dei vostri peccati.........


In questo verso scopriamo la realtà della conversione per grazia.

Se leggiamo i versi che precedono il verso sopra da me citato, notiamo che ci fu un lungo discorso da parte dei discepoli sulla persona di Gesù e della sua opera di salvezza.

Fu proprio il prezioso contenuto di questa evangelizzazione a produrre qualcosa nei cuori di chi ascoltava.....
Il verso dice espressamente che essi furono compunti nel cuore, credo sia abbastanza chiaro che chi compunse i cuori fu il messaggio dell'Evangelo di Gesù sospinto dallo Spirito di Dio.
Non fu forse lo Spirito Santo di Dio Padre ad attrarre queste persone compungendoli nel cuore?

E' opportuno ricordare che l'atto che toccò il cuore di queste persone non costituiva affatto la salvezza.
Il messaggio toccante produsse in loro una domanda.......cosa dobbiamo fare? La risposta no fu non dovete fare nulla perchè ormai siete stati toccati nel cuore e siete a posto, no non fu questa la risposta,visto che furono compunti nel cuore dovevano ravvedersi del loro peccato e accettare Gesù il Messia come loro Salvatore facendosi battezzare nel nome di Gesù........

Riepilogando, furono attratti/compunti nel cuore dallo Spirito di Dio, per andare da Gesù per essere salvati/perdonati e ripristinati nel rapporto con Dio successivamente al perdono dei loro peccati.


Dove troviamo qui la grazia irresistibile? Troviamo invece una grazia necessaria per la loro salvezza.........

Matteo 22:14 Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

Molti sono gli attratti ma pochi si ravvedono e accettano la grazia offerta loro gratuitamente da Dio.

La chiamata non è irresistibile e nemmeno garanzia di salvezza.......è il ravvedersi dei propri peccati e accettare il dono di Dio in Cristo Gesù nostro Signore che costituisce la salvezza.

A dopo

Giacomo 4:6

Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura dice:
«Dio resiste ai superbi
e dà grazia agli umili».................

A dopo per approfondire questo verso della scrittura.

Da un noto commentatore della Bibbia.....

Ci viene insegnato a notare bene la differenza che Dio fa tra la superbia e l’umiltà: Dio resiste ai superbi e da grazia agli umili. Gm 4:6 Quest’affermazione viene qui presentata come biblica, ed effettivamente è un concetto che si trova nell’Antico Testamento.

Difatti nel Libro dei Salmi è scritto che Dio salva la gente afflitta (se hanno un atteggiamento spirituale consono alle loro condizioni) e fa abbassare gli occhi alteri. Sl 18:27 Nel Libro dei Proverbi, poi, è detto che Dio schernisce gli schernitori e fa grazia agli umili. Pr 3:34 Due cose, quindi, sono qui degne di nota:

1. La disgrazia che colpisce i superbi: Dio resiste loro. Qui la parola originale greca è antitassetai, che significa che Dio si prepara a dar loro battaglia.

E vi può essere disgrazia maggiore del fatto che Dio dichiara che un uomo è ribelle, un nemico, un traditore, colpevole di lesa maestà, e procede di conseguenza contro di Lui? Difatti il superbo resiste a Dio, intellettualmente si oppone alle verità divine e moralmente non le accetta, si oppone alle leggi di Dio.

Nelle sue passioni, si oppone alla provvidenza di Dio, e quindi non ci dobbiamo meravigliare se Dio si scaglia contro i superbi. Perciò i superbi stiano qui bene a sentire e tremino: Dio resiste ai superbi. Chi può descrivere il misero stato di coloro che fanno di Dio un loro nemico? Egli, infatti, certamente (prima o poi) li riempirà di vergogna, così come costoro hanno riempito il loro cuore di superbia.
Ne segue ovviamente che dobbiamo eliminare la superbia dai nostri cuori, se non vogliamo che Dio ci sia nemico.

2. L’onore e l’aiuto che Dio accorda agli umili. Difatti la grazia, in quanto è l’opposto della disgrazia, è un onore. Questo Dio dà agli umili, e lì dove Dio dà la grazia di essere umili, concederà anche tutte le altre grazie, e, come è detto all’inizio del Gm 4:6, Egli dà maggior grazia. Dovunque Dio concede una vera grazia, ce ne darà di più, poiché a colui che ha, e usa bene ciò che ha, sarà dato ancora di più. cfr. Mt 13:12 Ma Dio darà più grazia specialmente agli umili, perché ne sentono la necessità, pregano per ottenerla e sono grati, quando l’hanno ottenuta.




Ora che abbiamo letto questo commento, abbiamo trovato un qualche contrasto presente nel discorso del commentatore?

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Stefano,
secondo lo scritto che ci proponi, io ora so che potrò essere salvato sino ad un certo livello di salvazione e non oltre ... quindi, sta a me e alle mie capacità di "accaparrarmi" quanta più grazia possibile (ma è possibile? ).

All'opposto poi, io ci vedo dei perduti più perduti degli altri, un po come dire:
"tu sei più lontano da Dio rispetto a me che Gli sono meno lontano"

Mi sa che entrambe saranno condannati, o si è al cospetto di Dio, o si è lontani da Dio, nessuna via di mezzo!

Comunque, è ciò che io ho "letto" nello scritto che hai postato....


f.sco