La chiara esposizione di Matteo ha come scopo primario quello di metterci davanti ad una verità:
Gesù Cristo è proprio quel Messia tanto atteso. La Sua genealogia indica che è l'erede al trono di Davide, legittimamente tale per l'ubbidienza di Giuseppe.
Qual è la tua reazione davanti a tutto ciò? Egli è il Re che doveva venire e che tornerà. Sei pronto al Suo ritorno? Hai posto in Lui la tua fiducia? Gli hai chiesto di diventare il tuo Re?
Lascia che Egli regni nella tua vita. Forse lo hai posto come Re tempo fa, ma ogni giorno Egli deve essere il tuo Re.
Giuseppe era uomo giusto, non voleva esporre a infamia Maria.
Noi ci comportiamo come con Dio? Siamo pronti ad ubbidire a qualsiasi Sua richiesta?
Se a parole lo siamo, siamo pronti a fatti? Siamo pronti davvero a qualsiasi richiesta, anche quando ci sembra assurda? Giuseppe non si lasciò prendere dalla gelosia, ma ubbidì a Dio. Non si preoccupò di ciò che avrebbero detto gli altri, ma senza tirarsi indietro, ubbidì alla voce del Signore.
Ne ebbe così grande benedizione. Quale onore per un servo essere il padre adottivo del Messia!
Quanto poi alla procedura matrimoniale ebraica, noi siamo fidanzati a Cristo. Egli ci ha fatto dono della vita eterna e dei carismi dello Spirito. Lo Spirito Santo è Colui che ci guida e ci prepara a incontrare il nostro sposo.
Stiamo vegliando? Ci stiamo santificando alla gloria del nostro sposo che come promesso (nella KETUBAH) viene presto a prenderci?
Stiamo guardando a Gesù come all'Emmanuele? Egli è con noi sino alla fine dell'età presente. Egli disse: distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere.
Quando Egli rese lo spirito, la cortina del tempio si stracciò da cima a fondo; cosa c'era nel luogo santissimo? Nulla, l'arca del patto era ormai perduta. Non era più quella a rappresentare la presenza di Dio, bensì Gesù Cristo.
Progressivamente vediamo:
Dio per noi (tra noi) nel tabernacolo, Dio con noi (Emmanuele), Dio in noi (Spirito Santo per chiunque crede in Cristo).
Come reagiamo dinanzi a questo meraviglioso privilegio?
Siamo pronti a bere il calice dello sposo?
Quanto a Maria, invece, ella fu "madre di Dio nella Sua umanità", il che implicava la doppia natura di Cristo:
Egli è vero Dio e vero Uomo. Maria fu un caso eccezionale, come tanti altri nella genealogia di Gesù.
Il suo ruolo fu quello di serva di Dio. Il passo sta evidenziando non tanto la sua funzione di madre, quanto la funzione di Messia del figlio, Gesù.
Rispettiamola, prendiamo esempio da lei, ma non adoriamola (né veneriamola), poiché ella stessa amò definirsi "l'ancella del Signore".
Soffermiamoci a ringraziare Dio perché da i nostri cocci, da uomini pieni di peccato e corruzione sa trarre ciò che è meglio per noi.
Che possiamo disporre il nostro cuore a rinunciare ad ogni cosa diversa da ciò che onora Dio.
Rinunciando a noi stessi, che possiamo ubbidire al nostro Dio e Padre in ogni cosa.
A Lui siano onore, lode e gloria.
Chris