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ARGOMENTO: Il pensiero semitico ai tempi di Gesù

Re: Il pensiero semitico ai tempi di Gesù 06/06/2012 14:14 #3540

Quanto ho riportato sopra, ha lo scopo di approfondire quella che poteva essere la situazione di Giuseppe e Maria.

Alla luce del pensiero semitico ebraico di quel tempo è più facile comprendere la situazione.

Per amor di chiarezza, ricordiamo dove siamo arrivati: Mt 1:18-25.


Matteo 1:18 La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo.
Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe e, prima che fossero venuti a stare insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Matteo 1:19 Giuseppe, suo marito, che era uomo giusto e non voleva esporla a infamia, si propose di lasciarla segretamente.
Matteo 1:20 Ma mentre aveva queste cose nell'animo, un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie; perché ciò che in lei è generato, viene dallo Spirito Santo.
Matteo 1:21 Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati».
Matteo 1:22 Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
Matteo 1:23 «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio,
al quale sarà posto nome Emmanuele»,
che tradotto vuol dire: «Dio con noi».
Matteo 1:24 Giuseppe, destatosi dal sonno, fece come l'angelo del Signore gli aveva comandato e prese con sé sua moglie;
Matteo 1:25 e non ebbe con lei rapporti coniugali finché ella non ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.

Dopo aver osservato il testo, e dopo averlo correttamente interpretato, quali possono essere le applicazioni pratiche alla nostra vita di credenti?
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Re: Il pensiero semitico ai tempi di Gesù 06/06/2012 14:32 #3544

Grazie Chris leggendo sono stato davvero edificato, permettimi un intermezzo Chris, facendomi dire
VIENI SIGNOR GESU'.
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Re: Il pensiero semitico ai tempi di Gesù 06/06/2012 14:47 #3546

La chiara esposizione di Matteo ha come scopo primario quello di metterci davanti ad una verità:

Gesù Cristo è proprio quel Messia tanto atteso. La Sua genealogia indica che è l'erede al trono di Davide, legittimamente tale per l'ubbidienza di Giuseppe.

Qual è la tua reazione davanti a tutto ciò? Egli è il Re che doveva venire e che tornerà. Sei pronto al Suo ritorno? Hai posto in Lui la tua fiducia? Gli hai chiesto di diventare il tuo Re?
Lascia che Egli regni nella tua vita. Forse lo hai posto come Re tempo fa, ma ogni giorno Egli deve essere il tuo Re.

Giuseppe era uomo giusto, non voleva esporre a infamia Maria.
Noi ci comportiamo come con Dio? Siamo pronti ad ubbidire a qualsiasi Sua richiesta?
Se a parole lo siamo, siamo pronti a fatti? Siamo pronti davvero a qualsiasi richiesta, anche quando ci sembra assurda? Giuseppe non si lasciò prendere dalla gelosia, ma ubbidì a Dio. Non si preoccupò di ciò che avrebbero detto gli altri, ma senza tirarsi indietro, ubbidì alla voce del Signore.
Ne ebbe così grande benedizione. Quale onore per un servo essere il padre adottivo del Messia!

Quanto poi alla procedura matrimoniale ebraica, noi siamo fidanzati a Cristo. Egli ci ha fatto dono della vita eterna e dei carismi dello Spirito. Lo Spirito Santo è Colui che ci guida e ci prepara a incontrare il nostro sposo.
Stiamo vegliando? Ci stiamo santificando alla gloria del nostro sposo che come promesso (nella KETUBAH) viene presto a prenderci?

Stiamo guardando a Gesù come all'Emmanuele? Egli è con noi sino alla fine dell'età presente. Egli disse: distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere.
Quando Egli rese lo spirito, la cortina del tempio si stracciò da cima a fondo; cosa c'era nel luogo santissimo? Nulla, l'arca del patto era ormai perduta. Non era più quella a rappresentare la presenza di Dio, bensì Gesù Cristo.
Progressivamente vediamo:
Dio per noi (tra noi) nel tabernacolo, Dio con noi (Emmanuele), Dio in noi (Spirito Santo per chiunque crede in Cristo).

Come reagiamo dinanzi a questo meraviglioso privilegio?

Siamo pronti a bere il calice dello sposo?


Quanto a Maria, invece, ella fu "madre di Dio nella Sua umanità", il che implicava la doppia natura di Cristo:
Egli è vero Dio e vero Uomo. Maria fu un caso eccezionale, come tanti altri nella genealogia di Gesù.

Il suo ruolo fu quello di serva di Dio. Il passo sta evidenziando non tanto la sua funzione di madre, quanto la funzione di Messia del figlio, Gesù.
Rispettiamola, prendiamo esempio da lei, ma non adoriamola (né veneriamola), poiché ella stessa amò definirsi "l'ancella del Signore".

Soffermiamoci a ringraziare Dio perché da i nostri cocci, da uomini pieni di peccato e corruzione sa trarre ciò che è meglio per noi.

Che possiamo disporre il nostro cuore a rinunciare ad ogni cosa diversa da ciò che onora Dio.
Rinunciando a noi stessi, che possiamo ubbidire al nostro Dio e Padre in ogni cosa.

A Lui siano onore, lode e gloria.


Chris
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Re: Il pensiero semitico ai tempi di Gesù 06/06/2012 14:49 #3547

stefano ha scritto:
Grazie Chris leggendo sono stato davvero edificato, permettimi un intermezzo Chris, facendomi dire
VIENI SIGNOR GESU'.



Concesso: Amen.

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Re: Il pensiero semitico ai tempi di Gesù 06/06/2012 14:54 #3548

francotecnos ha scritto:
.

Grazie a te carissimo,
ho potuto "vedere" tutta la scena dello sposalizzio e del rapimento... quindi, Gesù ancora una volta ha adottato immagini, usi e costumi reali per descrivere la relazione che intercorre tra Lui e la Sua "sposa"... ma ciò, non è bastato per farsi comprendere dai suoi... pur parlando con lo stesso linguaggio.


f.sco


Esattamente. Gesù usava sempre cose comprensibili. Ma l'uomo naturale non può comprendere le cose di Dio, per quanto esse siano semplici.


Più avanti tratteremo le parabole e le iperboli di Gesù.

Ma è facile comprenderle nell'ottica giudaica. Ora, alla luce di questo è ben più facile comprendere il senso
del matrimonio di Cristo con la Chiesa, o della parabola delle vergini.

Oppure perché il cammello nella cruna di un ago? Alcuni suggeriscono un errore di scrittura, invece è semplicemente l'animale più grande che gli ebrei conoscevano a quel tempo.

Non c'era quark!

Lo approfondiremo in seguito.
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Ultima modifica: 06/06/2012 15:01 Da Chris.
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Re: Il pensiero semitico ai tempi di Gesù 06/06/2012 15:00 #3550

Carissimi utenti del forum,

poiché questo nostro studio è sceso in un discreto livello di profondità,
non continueremo tutto il Vangelo di Matteo in questa sezione.

Se qualcuno volesse aggiungere qualcosa o porre domande in merito al cap. 1,
può farlo tranquillamente qui; ma proseguiremo con il cap. 2 con un nuovo post
che chiameremo "il pensiero semitico ai tempi di Gesù 2".


Grazie per la cortese attenzione.

Dio benedica ognuno di noi.


Chris
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