In Gesù Cristo, cioè mediante la sua morte sacrificale sulla croce e il suo sangue versato, Dio ha garantito la redenzione. Nella sua agonia sul Calvario, infatti, vediamo prima di tutto Colui che ricevette tutta l’amarezza, l’antagonismo e la malizia del mondo, senza reagire. La grandezza dell’amore di Dio è illustrata ulteriormente dal fatto che Cristo mostrò misericordia ai suoi persecutori invocando il perdono del Padre per le loro malvagità. Inoltre, la cosa meravigliosa è che Gesù condivise la loro condizione di perdizione, la loro colpa e la loro miseria identificandosi talmente tanto con la loro umanità, da fare sue la colpa, la perdizione e la miseria. L’agonia del mondo è l’agonia di Gesù Cristo!
In seguito, abbiamo il cuore della redenzione: Cristo nostro Signore che, con un amore incomprensibile, sulla croce si identificò volontariamente col peccato e col male, fino al punto di diventare peccato #2Co 5:21 sottomettendosi spontaneamente all’ira del Dio Onnipotente. Infatti, il Dio di amore e compassione infiniti che riceve i vili attacchi dell’uomo, ma continua ad amarlo, è il Dio che si identifica con l’agonia del mondo, ed anche il Dio della santità e della giustizia. Dunque, quando il suo unigenito Figlio si identifica pienamente con il peccato di tutta l’umanità, con tutta la colpa e la miseria che implica, il Dio che ha "gli occhi troppo puri per sopportar la vista del male" #Hb 1:13 riversa su di Lui il giudizio e la condanna che tutti gli uomini meritano. Essendo il "Figlio dell’uomo," cioè delle persone di ogni generazione e luogo, solo Gesù Cristo poteva prendere il posto di ogni persona mai esistita. Inoltre, essendo il Figlio di Dio, dunque una cosa sola con Dio, solo Gesù Cristo poteva ricevere tutto il peso del giudizio divino, e questo è ciò che fece: il Signore Gesù Cristo patì il nostro peccato, il nostro giudizio, la nostra condanna, la nostra morte e la nostra distruzione.
Il risultato glorioso è che, in Cristo e mediante Cristo, siamo stati liberati! Gesù Cristo ha fatto tutto questo per noi e, portando il nostro giudizio e la nostra condanna, ci ha liberati, riscattati, redenti e acquistati a prezzo per strapparci dalle fauci del peccato e del male. Mediante il sangue di Cristo, la nostra colpa è stata cancellata e il nostro peccato è stato eliminato, quindi non siamo più schiavi della morte, del diavolo o della maledizione della legge. Nel corso del tempo e dell’eternità canteremo sempre: "Ringraziato sia Dio del suo dono ineffabile" #2Co 9:15 nel nostro Signore Gesù Cristo.
Hilkia
