riverside02.jpgriverside3.jpgriverside01.jpgriverside0.jpgriverside1.jpgriverside9.jpgriverside5.jpgriverside2.jpgriverside11.jpgriverside12.jpgriverside8.jpgriverside13.jpgriverside6.jpgriverside7.jpgriverside4.jpg
Benvenuto, Ospite
Nome Utente Password: Ricordami
Sei in una sezione che ti permette di dialogare su temi diversi dalla lista del forum

Buona e serena conversazione

ARGOMENTO: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI?

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 05/03/2013 21:43 #7738

Non proferire il nome del Signore
tuo Dio (giurando) pel falso; poiché il
Signore non lascia impunito chi
proferisce il suo nome pel falso.

Traduzione di Samuel Luzzatto
.
  • stefano
  • Offline
  • Amministratore
  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
  • Messaggi: 3333
Ringraziano per il messaggio: francotecnos

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 05/03/2013 21:54 #7739

Osservazione: dice, letteralmente: “Non solleverai nome di Yhvh Dio di te לַשָּׁוְא[lashàv]”.

Se volessimo esprimerlo in linguaggio moderno , il comandamento direbbe: Non tirerai in ballo in modo superficiale. Ma la nostra attenzione è sul termine lashàv, noteremo che la traduzione “invano” è poco significativa.

L’espressione ebraica lashàv ha invece un valore molto forte, esprime chiaramente che non si può invocare il nome di Dio su ciò che è moralmente insano e contrario alla essenza della santità di Dio.

Questo dovevano tenere sempre presente gli Ebrei dopo il comandamento.
  • stefano
  • Offline
  • Amministratore
  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
  • Messaggi: 3333
Ultima modifica: 05/03/2013 22:16 Da stefano .
Ringraziano per il messaggio: francotecnos, anna rapa

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 05/03/2013 23:09 #7741

Tuttavia, questo comandamento è stato in seguito inteso nel suo
senso più stretto ed esagerato , i rabbini sono arrivati a interpretarlo nel senso che non si deve utilizzare il nome sacro in maniera frivola o superficiale e quindi, per evitare il rischio di usare il
nome divino in maniera irriverente, hanno sentenziato che non bisogna pronunciarlo affatto
nella conversazione.

In realtà il comandamento vietava di nominarlo nei superficiali discorsi umani, ma non il divieto assoluto di nominarlo......

Il comando non ha mai detto non nominare mai il nome di Dio.

Quale era in realtà la condizione che Dio richiedeva per nominare il suo nome, un popolo santo, con un cuore santo, con una mente santa, con pensieri santi, per azioni sante, queste erano le condizioni sante per chiamare in causa il nome di Dio, ovvero Dio stesso.
  • stefano
  • Offline
  • Amministratore
  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
  • Messaggi: 3333
Ringraziano per il messaggio: francotecnos

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 06/03/2013 05:46 #7742

.

Riporto da Stefano:

"Il comando non ha mai detto non nominare mai il nome di Dio.
Quale era in realtà la condizione che Dio richiedeva per nominare il suo nome, un popolo santo, con un cuore santo, con una mente santa, con pensieri santi, per azioni sante, queste erano le condizioni sante per chiamare in causa il nome di Dio, ovvero Dio stesso."


Condivido pienamente questa "visione", quì in basso ho riportato un passo delle scritture che a mio avviso la dice lunga su tantissime cose...

Matteo 5:28
Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.

Con la scrittura che ho riportato, voglio evidenziare il fatto che non è sufficente il NON nominare il nome di Dio, anche se quando il Suo nome veniva riscontrato nel corpo di una lettura, esso (il nome di Dio) veniva e credo venga tutt'ora reso con "Adonai"... ma "Adonai" è sempre riferito a Dio, quindi, anche se non lo si sta pronunciando, però, nella nostra mente(loro mente)a saperlo qual'é, stiamo pronunciando il nome di Dio... a che ci serve non pronunciarlo quando poi Lo evochiamo a sproposito nella nostra mente?...

Tempi "antichi",
ma anche moderni, vige l'insana abitudine di bestemmiare,
si elencano a gran voce i nomi dei santi( cattolici), e spessissime volte anche riferendosi a Dio, il tutto "condito" da apprezzamenti poco santi... bestemmie appunto...
qualcuno però, in un'occasione vietò ad un tizio di bestemmiare e che se lo avesse fatto ancòra lo avrebbe licenziato dal lavoro; capirete la gravità della situazione che si era determinata. Ma sappiamo come vanno certe cose...
nel nostro normale dialogare quando ad un certo momento ce ne usciamo col dire:

fatta la legge nasce l'inganno(contro la legge)...

ecco che il tizio che era ad uso bestemmiare e che ora non poteva più farlo pena il licenziamento, escogita uno stratagemma per poter perpretare ancòra il suo intento criminoso... prende il solito santino e se lo mette nella scarpa come una soletta... e quando sente l'impellente "bisogno" di bestemmiare, ora non lo fa più come prima, ma più semplicemente pestando col piede per terra e dicendo:

"con te ce l'ho... mi senti? "

Con questo stratagemma ha evitato di incorrere nel licenziamento... ma ha continuato a bestemmiare quanto e più di prima.

Marco
7:6 Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com'è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me.
7:7 Ma invano mi rendono il loro culto insegnando dottrine che son precetti d'uomini.
7:8 Voi, lasciato il comandamento di Dio, state attaccati alla tradizione degli uomini.
7:9 E diceva loro ancora: Come ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra!
7:10 Mosè infatti ha detto: Onora tuo padre e tua madre; e: Chi maledice padre o madre, sia punito di morte;
7:11 voi, invece, se uno dice a suo padre od a sua madre: Quello con cui potrei assisterti è Corban (vale a dire, offerta a Dio),
7:12 non gli permettete più di far cosa alcuna a pro di suo padre o di sua madre;
7:13 annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. E di cose consimili ne fate tante!

La scrittura riportata in alto...
giusto per dire che non c'é legge che tenga o normativa che valga quando siamo corrotti dentro...


f.sco
***Membro onorario***
Ultima modifica: 06/03/2013 05:58 Da francotecnos.
Ringraziano per il messaggio: stefano , anna rapa

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 06/03/2013 14:54 #7744

Una cosa era chiara, il comandamento di non nominare Dio l'Altissimo in vano, non vietava certo il desiderio di conoscenza di Dio.

Anzi Dio stesso incoraggia i suoi, a sforzarsi di conoscerlo sempre di più.

Di seguito troveremo una contestazione di Dio stesso verso Israele a riguardo.


Os 4:1-3,6.

Ascoltate la parola dell’Eterno, o figliuoli d’Israele; poiché l’Eterno ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non v’è né verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese.
Os 4:2 Si spergiura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite, sangue tocca sangue.
Os 4:3 Per questo il paese sarà in lutto, tutti quelli che l’abitano languiranno, e con essi le bestie de’ campi e gli uccelli del cielo; perfino i pesci del mare scompariranno.
Os 4:6 Il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza. Poiché tu hai sdegnata la conoscenza, anch’io sdegnerò d’averti per sacerdote; giacché tu hai dimenticata la legge del tuo Dio, anch’io dimenticherò i tuoi figliuoli.

Con il comandamento di fare attenzione a nominare Dio in vano, Dio stesso vuole dare la giusta strada per avvicinarsi a Lui, l'unica via che conduce verso Dio è la santità.

Cosa facevano chiaramente di male gli Israeliti ?.......... non v’è né verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese.
Si spergiura, si mentisce, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite, sangue tocca sangue.


Cosa facevano apparentemente di buono?..............non nominavano affatto il nome di Dio, in quanto peccavano!!!!!!......... E I MALSANI COMPORTAMENTI COSA ERANO!
  • stefano
  • Offline
  • Amministratore
  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
  • Messaggi: 3333
Ultima modifica: 06/03/2013 14:56 Da stefano .
Ringraziano per il messaggio: francotecnos, anna rapa

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 06/03/2013 20:55 #7746

Vorrei chiedere a Francesco di approfondire l'applicazione/validità di questo comandamento oggi rispetto a quando fu dato agli Ebrei.

In pratica, questo comando era valido e applicabile solo per gli Ebrei? Oppure è valido anche per noi oggi!
  • stefano
  • Offline
  • Amministratore
  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
  • Messaggi: 3333
Ultima modifica: 06/03/2013 21:46 Da stefano .
Ringraziano per il messaggio: francotecnos

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 07/03/2013 15:21 #7759

.

Da Stefano...
"Una cosa era chiara, il comandamento di non nominare Dio l'Altissimo in vano, non vietava certo il desiderio di conoscenza di Dio..."

Carissimo,
tutti i comandamenti nello Spirito che in essi è racchiuso, sono validi per tutto il genere umano... è impensabile che noi "gentili" possiamo tirarci in disparte e ignorare la santificazione e il concetto di santità.
Come detto all'inizio di questa discussione, per ciò che volevo trasmettere (il mio pensiero), risulta palese che i comandamenti che Dio ci ha dati, sono stati necessari per porre dei netti confini su ciò che l'uomo può o non può fare nel relazionarsi con l'uomo/umanità; al tempo stesso, L'Eterno Dio ha dovuto mettere in chiaro come l'uomo si doveva relazionare con Lui e come si deve intendere il rapporto che intercorre tra creatore e creatura... a prescindere se la creatura è il popolo eletto, da Gesù ad arrivare a noi, L'umanità sa che non è santa e che Dio è santo sui santi... questo divario tra uomo e Dio è incolmabile e tale rimarrà in eterno, ma la santificazione è "pretesa" da parte di Dio, in poche parole, noi non potremo mai dirci santi, ma siamo tenuti a diventarlo. La misura della nostra "santità" conseguita, non la potremo valutare noi, ma è facoltà/autorità esclusiva del "Giudice supremo"...

Essere in stazione
in attesa di prendere il treno (così siamo/dovremmo essere noi tutti), non ci vieta di leggere l'opuscolo dove vengono esposti tutti gli orari dei treni e le possibili coincidenze... ma se resteremo fuori dalla stazione e ci soffermiamo a leggere l'opuscolo delle coincidenze e altro, nel momento in cui (è moooolto breve)arriva il treno, noi non ci siamo per salirvi sopra.... e tutto quanto avremo imparato dall'opiuscolo, non ci farà avanzare d'un millimetro verso la santa destinazione... La bibbia è l'unico "strumento materiale che abbiamo per conoscere intellettivamente la volontà di Dio, ma dopo aver appresso i primi "rudimenti" sull'uso di questo strumento, dobbiamo per forza di cose adattarci agli insegnamenti che abbiamo ricevuti... siamo o non siamo ebrei... le scritture ci "impongono" di investigare le scritture, tramite queste, Dio si rivela alla nostra mente...e subito dopo al nostro spirito...e subito dopo ci fa "esplodere" nella meravigliosa conoscenza di Lui... che è santo e vuole la nostra santificazione, nella misura in cui riusciremo ad essere "santi". Consapevoli di questa nostra perenne inadeguatezza in merito e rispetto alla santità di Dio, ne consegue che prenderci delle "libertà" e far apparire Dio come nostro amico agli occhi di quanti ci stanno attorno, ci mette in serio pericolo, noi sappiamo solo che vogliamo esserGli amici e che Lui vuole esserci amico, ma se questo legame di vera amicizia è un legame bilaterale, è una cosa molto ardua da costatare, di certo c'é che Lui ci ama a prescindere, ma questo non ci autorizza a chiamarLo a testimone per ogni nostra facezzia...molto spesso, ci troviamo nella condizione in cui il Signore per colpa nostra, volge lo sguardo d'altra parte rispetto a noi e insistendo a chiamarLo a testimone di e per noi, facciamo solo aggravare la nostra NON-santificazione.


f.sco
***Membro onorario***
Ultima modifica: 07/03/2013 20:39 Da francotecnos.
Ringraziano per il messaggio: stefano

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 07/03/2013 21:34 #7762

Quello che abbiamo ereditato da loro ( gli Ebrei)è stato sicuramente il fatto che oggi non ci è giunta per certo la corretta pronuncia del nome di Dio, ovvero il nome personale di Dio.... questo è scritto con quattro lettere ebraiche ,yod, heh , waw , heh [YHWH] - e perciò chiamato il "tetragramma".



Dai confronti linguistici con altre antiche lingue semitiche, molti studiosi credono che il
nome divino era originariamente pronunciato yah-weh.

La pronuncia della prima sillaba del tetragramma sarebbe confermata dalla forma abbreviata del nome di Dio yah, che ricorre
spesso nei Salmi (vedi Sal. 68:4).

Sarebbe anche confermato dallo yah messo come suffisso a molti nomi ebraici, come ’eliyyah (Elia) e ‘obadyah (Abdia). I nomi, però, seguono precise regole di lettura e non ci danno nessuna indicazione di quale fosse la pronuncia originale.

Se una parte del tetragramma è nella seconda parte di un nome la vocalizzazione
cambia come esempio nei nomi: " yeshayahu" e "Yermiyahu".
Ogni sforzo per risalire alla pronuncia originale è vano perché era proibito pronunciare il
nome "come è scritto" e ciò significa, secondo una tradizione ebraica, che le quattro lettere
indicano il modo della pronuncia di un altro nome scritto con altre consonanti.

Il nome divino scritto con il tetragramma è una particolare rivelazione esclusiva per il popolo
ebraico e doveva rimanere orale.

Questo è il loro regalo lasciato ai posteri sia essi Ebrei, che gentili.
  • stefano
  • Offline
  • Amministratore
  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
  • Messaggi: 3333
Ultima modifica: 07/03/2013 21:37 Da stefano .

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 08/03/2013 09:06 #7764

.

Quando in un testo incontriamo l'acronimo o la sigla "ONU", noi lo leggiamo così com'é... O.N.U... però, nella nostra mente, se stiamo veramente seguendo il senso dello scritto in cui compare questo acronimo, non possiamo fare a meno di enunciare per esteso tutte le componenti che lo hanno generato...

Organizzazione delle Mazioni Unite,

ecco che il testo dove compare l'acronimo, acquista valore nella nostra mente, non più una serie di lettere, ma un significato per esteso che rende chiara la sottomissione o il patrocinio di una data situazione... il tetragramma da solo non ci rende l'idea del nome di Dio, si è persa la pronuncia e di conseguenza anche chi con quel tetragramma si manifestava alla mente di chi leggeva le antiche scritture... una tradizione orale colpevolmente perduta... una leggerezza che non ha permesso il tramandarsi la vera "identità" di Dio, che E' sempre ma che noi abbiamo difficoltà a "rintracciare"... se non ci avesse ricondotti a Lui il Figliolo Gesù.


f.sco
***Membro onorario***
Ultima modifica: 08/03/2013 21:31 Da francotecnos.

Re: PERCHE' i 10 COMANDAMENTI? 08/03/2013 12:36 #7768

Non vorrei osare troppo nel dirlo, ma oggi il popolo Ebraico non sa nemmeno come si pronunci il nome di Dio, non desidero dare ulteriore spazio alla polemica, ma non avendo riconosciuto Gesù, la loro situazione è molto più grave.

Ritornando al nostro tema, ovvero come possa essere valido oggi il comando di non usare il nome di Dio in vano, riferito proprio al fatto che nessuno può più pronunciarlo, in quanto non si conosce la corretta pronuncia......


Non dobbiamo essere dei dottori teologi per dire che il senso di come lo avevano inteso gli Ebrei, il comando non è per noi oggi.

Nemmeno possiamo affermare che questo comandamento non è più valido solo perchè non consociamo il corretto nome di Dio.

Quindi diventa del tutto necessario fare alcune considerazioni... a dopo.
  • stefano
  • Offline
  • Amministratore
  • Troverete riposo alle anime vostre.Matteo 11,29
  • Messaggi: 3333
Ultima modifica: 08/03/2013 12:37 Da stefano .
Tempo generazione pagina: 0.28 secondi
Ristoroquotidiano.net - 2012
by Progettimultimediali.com